Allenamento intuitivo

Il movimento intuitivo è uno dei principi dell’ alimentazione intuitiva ed una delle esigenze naturali e intrinseche di ognuno di noi.
Muoverci ci aiuta a sentire che abbiamo un corpo, che il nostro corpo ci sostiene e ci aiuta a fare moltissime attività della nostra vita quotidiana.
Fare esercizio fisico può aiutarci a onorare il nostro corpo.

Il movimento e l’ esercizio fisico hanno acquisito un ruolo piuttosto importante all’ interno della cultura della dieta.
Troppo spesso pensiamo all’ esercizio fisico come completamento della dieta per modificare le forme del corpo.

Tutto o nulla

Una delle logiche che si innesca anche per l’ attività fisica il meccanismo “tutto-o-nulla” motivati dagli stimoli esterni a cui siamo sottoposti continuamente.
Ci è stato detto che se l’allenamento non è al massimo non è valido : quindi ci dobbiamo allenare almeno 3 volte a settimana ma meglio ancora tutti i giorni.
Dobbiamo riuscire ad allenarci per almeno 30 minuti o un’ ora perché se no non vale.
Ci viene detto che dobbiamo sentirci in colpa se il nostro allenarci non è abbastanza, quindi tanto vale che non facciamo niente se non riusciamo a fare tutto.

In realtà non è così che funziona.

Forse non hai mai provato l’effetto benefico dell’ esercizio fisico a causa della dieta

Un’ alimentazione scarsa in calorie, specialmente se a basso contenuto di carboidrati, riduce l’ energia a disposizione dell’ organismo per potersi allenare efficacemente e innescare i meccanismi positivi scatenati dal movimento.
Se ci si spinge ad allenarsi nonostante la ridotta quota di carboidrati disponibili è fisiologico che vengano utilizzate le proteine contenute nei muscoli per creare energia.

Instagram negli ultimi anni è l’apoteosi di quanto i corpi #fit siano i nuovi #skinny.
Moltissime influencer e instagramer (non soltanto quelle che incentrano il loro lavoro in ambito sportivo) inviano messaggi ripetitivi che rimandano alla dieta e alla logica dell’ over-allenamento. Di conseguenza al tuo cervello arrivano continuamente messaggi che ti dovresti allenare e ti senti in difetto se non lo puoi fare.

la forza di volontà

Inoltre spesso sentiamo parlare di motivazione a sproposito, viene fatta leva sulla forza di volontà, sul “se vuoi puoi” ma spesso il motivo per cui se stai seguendo una dieta non riesci ad allenarti quanto pensi di dover fare ha a che fare con altro.

Cosa c’entra la forza di volontà con una macchina costretta a correre senza benzina?

No pain no gain

Ti hanno detto che perché l’allenamento valga si debba durare fatica (no pain no gain), che se non sudi non è allenamento, se non hai dolori il giorno dopo vuol dire che non ti sei allenato in modo efficacie!

(siamo arrivati pure a pensare che fosse il puro sudare ad essere benefico al pari dell’allenamento)

Pensa a chi si sta allenando per le olimpiadi.
Gli atleti che si allenano tutti i giorni se non più volte al giorno.
Il loro obiettivo è che l’allenamento sia efficacie, ma anche essere al massimo della forma per l’ allenamento successivo. Se questo fosse davvero legato alla presenza di dolore legato all’ allenamento sarebbe impossibile per questi atleti continuare con ritmi simili di allenamento.

L’ allenamento Intuitivo

Spesso si parla che fare allenamento è un modo per prendersi cura di se stessi. Questo è vero se facciamo esercizio fisico in modo intuitivo ovvero:

  • Che provochi gioia
  • Divertendoti
  • Che sia piacevole
  • Che rispetti come ti senti e ti faccia stare bene
  • Che rispetti il tuo corpo, le tue esigenze e i tuoi limiti

a queste condizioni quali sono i benefici dell’ esercizio fisico ?

  • Diminuiti livelli di infiammazione
  • Aumentata forza ossea e muscolare
  • Aumentata funzionalità dei muscoli scheletrici
  • Diminuita pressione sanguigna
  • Ridotto rischio di malattie croniche non trasmissibili
  • Aumentato colesterolo HDL (buono) e ridotto colesterolo totale, LDL e trigliceridi
  • Aumentata forza del cuore
  • Aumentata toleranza allo stress
  • Riduzione dei sintomi in caso di intestino irritabile
  • Ridotto rischio di tumore al seno e tumore al colon
  • Ridotto rischio di demenza, depressione

Quali sono i principi dell’ allenamento intuitivo ?

Tutto il movimento conta

Fare esercizio fisico e benefico a priori quindi non è necessario rispettare tabelle di marcia che ci impongono allenamenti giornalieri ed aggiungono stress alle nostre giornate.

Anche i dieci minuti di passeggiata in pausa pranzo contano.
Anche andare in palestra una volta alla settimana o una ogni due.
Se in questo momento è quello che puoi fare o di cui senti il bisogno non ti far ingannare da chi dice che non sia così.

Il movimento conta anche se non sudi, non è quello che attesta che “stia funzionando”.

Il movimento costante conta e ti serve anche quando non modifica la tua forma corporea.
Allenarsi per modificare il corpo porta ad essere meno costanti rispetto a se lo si fa per il benessere o per il piacere che ne deriva. Inoltre questo ti può ingabbiare alle dinamiche della dieta e dell’ oggettivizzazione del tuo corpo, come se fosse una bella statua da mettere in mostra.

Rendi l’ esercizio divertente e fonte di gioia

Fare movimento può voler dire fare moltissime attività diverse da quelle che si è soliti pensare come allenamento.

Viviamo in un momento storico in cui abbiamo la possibilità di poter scegliere tra una grande varietà di sport e attività tra cui fare esercizio fisico, sia grazie alle molte attività che possiamo fare tramite i mezzi tecnologici ( video su youtube, classi online) che dal vivo.
Prova tutto quello che ti incuriosisce e che pensi possa essere un modo piacevole e pieno di gioia per fare movimento.

Movimento ad ogni taglia

La cultura della dieta applica un enorme doppio standard al rapporto tra attività fisica e corpi.
Viene dato per scontato che persone con un corpo grasso siano sedentarie e quindi spesso viene consigliato di fare attività fisica per “risolvere il problema”.
Dall’ altra parte difficilmente l’ attività fisica è davvero inclusiva per tutti, sia per quanto riguarda l’abbigliamento sportivo, che gli spazi, le attrezzature e l’ approccio dei diversi allenatori e insegnanti.

Dobbiamo scardinare l’ idea, anche dei professionisti, che associa la sedentarietà a determinate fisicità.
Normalizzare l’ esercizio fisico per tutti, che possa essere legato alla ricerca di flessibilità, forza, resistenza muscolare e benessere e non alla perdita di peso.

Rendilo semplice

L’ attività fisica costante è una delle cose che puoi fare facilmente per migliorare la tua qualità di vita.
Spesso però ci troviamo in situazioni di vita piene di impegni e scadenze, dove oltre non riuscire a trovare materialmente il tempo, pensare di trovare le energie per l’ esercizio fisico è molto stressante .

Come insegna, Luca Mazzucchelli in fattore 1%, se vuoi che il movimento diventi un’ abitudine, cerca di semplificare il più possibile l’ accessibilità dell’ attività.
Lascia quello che ti serve in un punto ben visibile e pronto per esser utilizzato.
Cerca soluzioni semplici per aumentare il movimento anche tramite piccoli stratagemmi legati a piccoli momenti, come ad esempio ( il famigerato) scegli di fare le scale al posto dell’ ascensore oppure parcheggia la macchina un pochino più lontano per fare tre minuti di cammino più del solito.
Non importa fare i diec chilometri ogni volta, entrare nell’ ottica di fare l’ 1% ogni giorno farà dei cambiamenti che nemmeno immagini!

Il risposo ti serve

Fisiologicamente il riposo ti serve moltissimo, i muscoli hanno bisogno del riposo per rigenerarsi, crescere e diventare più forti.
Il tuo organismo tutto ha bisogno del riposo.
Il tuo assetto ormonale ha bisogno che sia rispettato il riposo per riuscire ad essere al meglio, che siano rispettati i ritmi circadiani e che ci sia quel tempo necessario per rilassarsi e non essere all’ erta per poter recuperare.

Allo stesso modo sia il riposo notturno, sia il riposo inteso come giorni di recupero dall’ allenamento sono fondamentali per riuscire a performare al meglio.

E qui vorrei spendere due parole sulla narrazione del “niente scuse” che di solito significa non ascoltarti allenati anche se sei stanco o non hai voglia o stai male. Allenati comunque, se non ti alleni stai accampando una scusa ovvero dovresti sentirti in colpa perché sbagli a non allenarti.
In realtà sono d’accordo con il niente scuse ma in tutto un altro senso.
Se non hai voglia di allenarti, non ti senti al meglio, senti di aver bisogno di stare nel letto quella mezz’ora in più o di dare la priorità a qualcos’altro in questo momento, questa non è una scusa è soltanto ascoltarti!
Non permettere agli altri ( o al tuo giudice interiore) di dire che sono scuse.

In conclusione l’ allenamento, se svolto in modo intuitivo può essere un valido alleato nella tua vita di tutti i giorni ed aiutarti ad aumentare il tuo benessere.
È importante promuovere il valore dell’ esercizio fisico in modo che non sia uno strumento al servizio della cultura della dieta per lottare contro il tuo corpo, il tuo peso o le tue forme.

bibliografia

Just eat it, Laura Thomas
The intuitive eating, Evelyn Tribole e Elyse Resch
The intuitive eating workbook, Evelyn Tribole e Elyse Resch

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