I Disturbi del comportamento alimentare

I principali disturbi alimentari secondo il Manuale diagnostico statistico per i Disturbi Mentali sono: Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa e Disturbo da alimentazione incontrollata ( o Binge eating disorder) a cui si aggiungono “disturbi alimentari non altrimenti specificati”.

Oltre a questi ci sono alcuni disturbi del comportamento alimentare che non fanno ancora parte del Manuale diagnostico statistico per i disturbi mentali, ma che possono essere disturbi a se stanti o variazioni di uno dei disturbi sopra citati (ad esempio l’ ortoressia, la diabulimia, la vigoressia, la drunkoressia, o il disturbo da dieta cronica)

Alcune caratteristiche dei disturbi alimentari

Parlando di disturbi alimentari dobbiamo chiarire qualche punto che ti può aiutare a capire meglio queste patologie.

I disturbi alimentari sono caratterizzati da comportamenti alimentari disfunzionali (ossia un insieme di azioni messe in atto per migliorare un problema ma che all’ atto pratico il costo o i danni che ne susseguono supera il beneficio).

… sono la somma di diverse cause

Sono patologie multifattoriali, ossia la cui causa è legata ad un insieme di cause genetiche , biologiche, psicologiche e sociali.
I disturbi alimentari sono malattie, ricorda quindi che esserne affetti non è una scelta (anche se “la goccia che fatto traboccare il vaso” e reso evidente il disturbo può esser derivata una scelta, come ad esempio iniziare una dieta).

… non hanno forma

I disturbi alimentari non hanno una specifica forma corporea o apparenza.
Questo significa che nessuno, nemmeno il medico più competente in questo campo, può fare la diagnosi di un disturbo alimentare solo osservando una persona.
Nessuna forma corporea può essere indicativa di un disturbo, nè nessuna forma corporea può escludere del tutto che la persona non abbia un disturbo!

Inoltre non sono specifici di nessuna fascia di età, non sono legate nè al sesso, nè all’ orientamento sessuale, nè all’ etnia. Non sono legati nemmeno a specifiche condizioni socio-economiche.

… non sono malattie (solo) del corpo

Essendo patologie psichiatriche comportano sofferenza psicologica, più o meno manifesta.
I disturbi alimentari (tutti) sono caratterizzati da una componente prevalentemente psicologica, che si riflette nei comportamenti e può manifestarsi su alcuni parametri della salute fisica della persona.
È importante trattare molto bene le cause a monte e non solamente i sintomi fisici del disturbo per riuscire a guarire.

Lo spettro del comportamento alimentare

È importante mettere in chiaro che il comportamento alimentare, ossia la relazione che ciascuno di noi ha con il cibo e l’alimentazione, non si può catalogare con due etichette contrapposte “completamente malato” o “completamente sano”.

Bensì esistono moltissime gradazioni tra la malattia conclamata e il comportamento alimentare completamente intuitivo e sano.
La maggior parte di noi durante la vita fluttua tra queste diverse gradazioni
Fattori biologici , psicologici o sociali possono spingere più o meno verso un disturbo del comportamento alimentare o verso comportamenti alimentari sani.

Tra i diversi gradi di comportamento alimentare sano e i disturbi alimentari conclamati ci possono essere diversi gradi di l’ alimentazione disturbata, ovvero alterazioni del comportamento alimentare non patologiche, ma che possono compromettere la relazione con il cibo. Alcuni comportamenti alimentari disturbati sono socialmente accettati (ad esempio la dieta cronica), ma non per questo generano meno disagio alla persona.
È importante che tu sappia che anche sui comportamenti alimentari disturbati si può lavorare tramite percorsi personalizzati, non prescrittivi e che possono andare ad migliorare la salute sia fisica che psicologica.

I principali disturbi alimentari

Anoressia Nervosa

L’ anoressia Nervosa è un disturbo alimentare caratterizzato da una restrizione dell’introito energetico tale da portare a un peso corporeo significativamente basso in rapporto alla salute fisica; da un’ intensa paura di aumentare di peso o di diventare grassi, o persistere in comportamenti che interferiscono con l’aumento di peso anche quando questo è significativamente basso; da un’ alterazione del modo in cui vengono vissuti il peso o le forme del corpo, influenza indebita del peso o delle forme del corpo sulla valutazione di sé, o persistente mancanza di riconoscimento della gravità del sottopeso corporeo attuale.

La gravità del disturbo viene definita in base alla gravità del sottopeso, valutato in base all’ indice di massa corporeo.

Bulimia Nervosa

La Bulimia Nervosa è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate compulsive con perdita di controllo, ricorrenti comportamenti impropri di compenso diretti a prevenire aumenti di peso; la valutazione di sé è indebitamente influenzata dalle forme e dal peso del corpo.
La gravità del disturbo viene definita dalla frequenza delle abbuffate compulsive e dei comportamenti di compenso.

Disturbo da alimentazione incontrollata

Il disturbo da alimentazione incontrollata è un disturbo alimentare caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate compulsive in cui si avverte la perdita di controllo.
Gli episodi di alimentazione incontrollata sono associati a mangiare molto più rapidamente del normale; mangiare fino a sentirsi spiacevolmente pieni; mangiare grandi quantità di cibo anche se non ci si sente fisicamente
affamati; mangiare da soli a causa dell’imbarazzo per quanto si sta mangiando; sentirsi disgustati verso se stessi, depressi, o molto in colpa dopo le abbuffate.
È presente un disagio marcato rispetto al mangiare senza controllo, al peso e alla forma corporea.

come si chiede aiuto?

La prima persona a cui ci si può rivolgere per chiedere aiuto è sicuramente il medico di medicina generale, si possono cercare tramite il sito del ministero centri specializzati DCA delle Asl o privati.

* nota bene: la cura nutrizionale del disturbo deve sempre essere associata ad un percorso di cura psicologica (e vice versa) perchè il trattamento sia davvero efficacie

Perchè parlare di disturbi alimentari?

Perché conoscere può portare più persone alla cura e diminuire o alleviare un pò la sofferenza che provano, perché può aiutare a capire e empatizzare un pò di più chi sta male e farci capire come comportarsi, perché c’è una parte sociale nei fattori scatenanti e di mantenimento dei disturbi alimentari e conoscere può aiutarci a migliorare questi aspetti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto